“Il giovane chef Danilo Angè, passato per raffinate esperienze anche a livello internazionale, pone grande attenzione a tutte le materie prime, dai prodotti biologici, agli oli extravergini, alle erbe aromatiche fresche, convinto che la grande cucina nasca prima di tutto dagli ingredienti con la loro naturalezza e dagli accordi studiati appositamente.”
Vincenzo Buonassisi, Il Giorno, 25 novembre 1997
“A Danilo Angè è stato affidato il non facile compito di integrare passato e presente; ossia di mantenere sì una cucina tradizionale, ma introducendo varianti e gusti nuovi. Possiamo definire la linea di cucina oggi proposta agli Orti di Leonardo “cucina sana”…L’immagine che ne scaturisce è quella di una cucina creativa e sicuramente innovativa, composta da piatti classici rivisti e corretti, oltre che da una serie di piatti creativi.”
Annamaria Vegas, Bargiornale, giugno 1998
“Un equilibrato mix fra tradizione e innovazione. E’ questa la chiave del successo degli Orti di Leonardo. Danilo Angè, giovanissimo chef del locale, ha via via affinato la lista delle vivande e costruito un solido menu senza intellettualismi, che sono il limite di tanti cuochi affascinati dal nuovo.”
Allan Bay, Vivimilano Corriere della Sera, 13 ottobre 1999
“Puntiglioso nella ricerca delle materie prime (si fa arrivare la bresaola col DHL dalla Valtellina, usa 5 oli extravergine, utilizza carne bovina con pedigree), negli ultimi anni è stato il protagonista della riscoperta della cucina meneghina, in una forma però rinnovata.”
Michele Perla, Il Giornale, 27 marzo 2000
“Centra la sua cucina sulla qualità della materia prima e sulla semplificazione dei piatti. La cucina diventerà sempre più un aspetto piacevole della nostra vita e lui contribuisce a questa filosofia con preparazioni leggere, ma ricche di sapori. Ampio l’utilizzo di prodotti biologici e forte attenzione alla cucina vegetariana. Nella sua cucina la salubrità del piatto viene al primo posto. Ma non manca il gusto della tradizione e qualche interessante innovazione. Il tutto per una offerta molto centrata.”
Roberto Barat, Bargiornale, dicembre 2000
“… da queste proposte traspare l’impegno di Danilo nella ricerca, vuoi della materia prima di qualità con netta preferenza per gli ingredienti naturali e biologici, vuoi dell’aspetto culturale. Il risultato è una cucina leggera, sana, gradevole, creativa, ma non astrusa, con digressioni storiche che culminano in menu impegnativi come tema, ma godibilissimi nei risultati …”
Enza Bettelli, La Madia, maggio 2002
“E’ infatti un amore incondizionato per la cultura enogastronomica che lo spinge a farsi promotore di eventi innovativi: serate e settimane a tema che fanno scuola nel senso pieno del termine, coinvolgendo il pubblico e traducendosi in esempi eclatanti di come il mondo della ristorazione dovrebbe muoversi per uscire dall’empasse della staticità.”
Patrizia Ribuoli, Bargiornale, ottobre 2004
“Torna a Milano Guillermo Rodriguez, chef d’alto bordo, che preparerà le specialità di terra e di mare della cucina cilena, affiancato in cucina dallo chef “residente” Danilo Angè. Una coppia d’assi che garantisce qualità.”
Mariella Tanzarella, La Repubblica, giugno 2005
“I coni croccanti al sesamo con tonno marinato, salsa di avocado, sorbetto alle arance e marsala vergine di Danilo Angè sono l’esempio di come si possa conciliare la modernità con l’uso di un ingrediente tradizionale come il tonno, già decantato da Marziale.”
Gerardo Antelmo, Vie del gusto, agosto 2005
“Danilo Angè, chef di grande abilità e equilibrio, propone cose in linea con il gusto contemporaneo, lavorate in modo diverso dalla tradizione, ma con sapori e armonie ugualmente soddisfacenti e in più una presentazione “artistica”…”
Mariella Tanzarella, La Repubblica, aprile 2006
“Sempre più musei e gallerie di tendenza assoldano chef “stellati” per i loro ristoranti. Danilo Angè è uno di loro. E qui ci regala tre ricette che, a vederle (e a gustarle), sembrano capolavori.”
Sara Gatti, Vanity Fair, giugno 2006
“New entry di qualità nel centro storico. Danilo Angè, chef di valore, è al timone di questo bel locale, con pastificio, panifico e pasticceria propri. Cucina di impronta classico creativa, impeccabile.”
Alex Guzzi, Corriere della Sera, novembre 2007
“…Una serenità che traspare dai suoi occhi e giunge sino ai suoi piatti, che sono evidentemente creativi ma mai eccessivi, intriganti ma mai sopra le righe. Ricette rassicuranti, equilibrate e persino rilassanti nella loro simmetrica e razionale disposizione degli ingredienti. Che si vedono tutti, perfettamente. Che si sentono tutti, distintamente.”
Cristina Viggè, Milanodabere.it, giugno 2008
“E alla scuola si può unire lo shopping, come da Medagliani: Danilo Angè insegna a cucinare, poi gli allievi si sparpagliano nel corridoio di questo fornitissimo magazzino, acquistano utensili e stoviglie e corrono a casa per cimentarsi in proprio.”
Mariella Tanzarella, La Repubblica, maggio 2009
“E per imparare assaporando? Ci sono le cene organizzate presso il Bistrot del Binari di via Tortona. Uno-due appuntamenti mensili dedicati a un prodotto, a una regione o a una stagione. Angè e Principe ai fornelli, Simone Medagliani a coordinare il tutto e i commensali pronti all'assaggio.”
Cristina Viggè, Milanodabere.it, settembre 2009
"Infine, ma non ultimi, ci sono gli chef che da soli, o quasi, lavorano con serietà e professionalità in giro per Milano. Uno di questi è Danilo Angè, cuoco talentuoso che da anni, assieme alla esaltante carriera didattica, svolge una sostanziosa attività itinerante per la città..."
Maurizio Di Gregorio, Corriere della Sera, dicembre 2010
"Danilo Angè può essere davvero definito un cuoco volante. Dopo un passato trascorso con successo da parte dei critici e soprattutto della clientela nelle cucine dei suoi ristoranti, a un certo punto ha detto basta ai luoghi fissi e ha deciso di mettere a disposizione di un pubblico più vasto professionalità ed esperienza. Così, ha cominciato a spostarsi in ogni parte del mondo offrendo un'immagine raffinata ed evoluta della cucina italiana..."
Terry e Tony Sarcina, Famiglia Cristiana, ottobre 2011
"Fra i private chef marinari ci sono dei veri globetrotter, tra cui il milanese Danilo Angè, chiamato tre anni fa da un imprenditore cileno a cucinare sulla sua barca lungo le coste della Patagonia."
Paolo Becarelli, Capital, luglio-agosto 2012
“Il piatto simbolo della primavera? Verde come i germogli appena spuntati. Quello dell’autunno? Tra il giallo e l’arancione, come le foglie che cadono. Le ricette dello chef milanese Danilo Angè, che si basano su ingredienti rigorosamente di stagione, sono una gioia anche per gli occhi.”
Rossana Caviglioli, www.iodonna.it, luglio 2016